Intervista a Chiara Fabrizi
Intervista a Chiara Fabrizi, professoressa di greco e latino, giornalista, donna appassionata e mai stanca di imparare cose nuove!
Rigorosa ma capace di commuoversi alla lettura dei versi di Virgilio o di Saffo.
E aggiungo…. Ottima nuotatrice!
ONE
Camilla_In poche parole cosa racchiude la “Notte nazionale del liceo classico” e cosa significa aderire?
Chiara_ La Notte nazionale del liceo classico è una manifestazione che vuole portare all’attenzione di tutti il ruolo fondamentale che un percorso di studi come quello del liceo classico svolge nel suscitare interessi culturali, spirito critico e un sapere consapevole.
Per la prima volta come “Fermi” abbiamo deciso di aderire e abbiamo fatto rete con altre 432 scuole su tutto il territorio nazionale. Concretamente abbiamo cominciato a lavorare all’evento da settembre sia dal punto di vista organizzativo che per quel che riguarda i contenuti.
Fondamentale è stata la collaborazione con il Festival della dignità umana e con il Comune di Arona. Inoltre abbiamo avuto il supporto prezioso di Cri Arona e della Protezione civile.
Quanto ai contenuti, la cosa bella è stato il coinvolgimento degli studenti che si sono impegnati in percorsi di approfondimento, che hanno lavorato alla comunicazione, che hanno messo a disposizione le loro conoscenze tecniche e informatiche. A pochi giorni dell’evento, è tutto un fervere di prove, di lavori, di preparativi. Per chi volesse partecipare come pubblico invece è tutto molto semplice: l’istituto sarà aperto a tutti dalle 18 alle 24 e si potrà scegliere cosa seguire, senza necessità di prenotazione o altro.
TWO
Camilla_Trovo interessante il “gioco” tra gli allievi che si affrontano con le regole della disputa classica e sostengono un confronto. Cosa significa l’importanza della parola, soprattutto avendo intorno tanti esempi di persone che urlano per esprimersi?
Chiara_ La scelta di proporre la disputa classica è maturata proprio dalla consapevolezza che oggi si parla tanto ma non si ascolta, si cerca di prevaricare senza capire. La retorica sia in Grecia che a Roma poneva al centro della vita sociale il logos, la parola, intesa come strumento conoscitivo prima che comunicativo. In parole povere: prima di pronunciare una parola, è necessario comprendere cosa significhi e quali conseguenze abbia.
Bisogna essere coscienti e responsabili di ciò che si dice, certo, ma anche utilizzare lo spirito critico per decifrare e contestualizzare correttamente ciò che gli altri dicono. E in tempi di fake news non è uno strumento da sottovalutare. In ogni caso, se volete verificare l’efficacia della disputa classica, potrete ascoltare i nostri ragazzi e dare il vostro voto.
THREE
Camilla_Programma ricco ed articolato in cui ci saranno spunti di riflessioni per tutti?
Chiara_Il programma prevede momenti per tutti e per tutte le età. Sicuramente le conferenze con i relatori – Giovanni Cerutti, Eugenio Borgna, Giannino Piana e Davide Maggi – potranno offrire interessanti spunti di riflessione.
Credo però che ne possano arrivare di stimolanti e divertenti anche dalla visione della commedia ‘Donne al parlamento ‘ scritta dall’ateniese Aristofane nel V secolo a. C. Ma così incredibilmente attuale!
FOUR
Camilla_Quale aspetto di questo evento ritieni più significativo e a quale ti sei appassionata di più nella loro pianificazione?
Chiara_Come referente dell’organizzazione della Notte nazionale del liceo classico mi sono dovuta occupare di tante cose anche dal punto organizzativo, alcune delle quali per me del tutto ignote, altre mi hanno completamente assorbito.
La cosa che mi più mi ha colpito è stata la determinazione e la passione degli alunni. Vorrei che arrivasse a tutti quanti ci verranno a trovare venerdì: è la migliore replica a chi dice che i giovani di oggi non hanno ideali, motivazioni o spirito di sacrificio. In realtà, secondo me, non aspettano altro che qualcuno creda davvero in loro e dia loro modo di dimostrare quanto valgono.
Fortunatamente al ‘Fermi’ c’è un bel gruppo di insegnanti che crede in tutto questo. Anche perché senza il prezioso contributo di tutti non si può organizzare una manifestazione così complessa come la Notte nazionale del liceo classico.
Ed io sono una fan!