Che dite … “spolveriamo” il galateo?
Un uomo che apre lo sportello dell’auto per far scendere la signora o che si congeda con un baciamano eseguito alla perfezione, presentarsi o saper presentare in modo corretto, comportarsi in modo ineccepibile a tavola.
Ha ancora senso parlare di galateo al giorno d’oggi?
Guardando alcuni canali dei nostri televisori si direbbe di no.
Programmi in cui protagonisti abbigliati nei peggio modi, con pettinature talvolta inimmaginabili, non fanno che urlare l’uno contro l’altro. Volgarità dei più svariati tipi …
E’ da considerarsi quindi argomento polveroso e desueto?
Non è forse meglio lasciare tutto all’improvvisazione ed alla spontaneità?
Il termine galateo non è che un sinonimo di buona educazione, semplici norme comportamentali, che tutti dovrebbero conoscere e mettere in pratica per vivere civilmente nella società.
Se prendiamo in considerazione il trattato di Monsignor Giovanni della Casa, certamente ci troveremo di fronte a situazioni obsolete e talvolta inadeguate se applicate alla società di oggi.
Seguire il bon ton non significa eseguire alla lettera le regole stilate secoli fa, ma semplicemente usare un po’ di buon senso e rispetto per il prossimo.
Le parole magiche del galateo moderno? Stile, intelligenza ed educazione.
Suggerimenti applicabili alla vita di tutti i giorni, in palestra, al lavoro, nella gestualità quotidiana, per vivere meglio a contatto con le altre persone. Semplici accorgimenti che potranno essere scontati per alcuni di voi, ma per altri sconosciuti o dimenticati.
Suggerimenti che renderanno più piacevole una cena tra amici, una semplice passeggiata al parco od una vacanza al mare.
Siete pronti a spolverare il galateo insieme a me?
Vi aspetto allora … stesso posto !
Anna