Smartphone. Sì ma con educazione.
Sembra non se ne possa più fare a meno.
Ognuno di noi ne possiede uno … se non due con la scusa che uno si utilizza per lavoro e l’altro per uso personale. Magari con due gestori differenti, così siamo sempre sicuri di avere copertura di rete.
Avere tra le mani un cellulare e subire la perdita della capacità di comportarsi a dovere nelle varie situazioni, sembra che vadano a braccetto. Forse rispolverando un po’ di galateo rivisitato in chiave moderna, quello che io definisco galateo 2.0, c’è speranza e possibilità di salvarsi dalla maleducazione digitale.
Perché facciamo tanta fatica a tenere lontane le dita dallo schermo del nostro smartphone? Pare che il cellulare sia un ottimo antistress: un modo per togliersi da una situazione imbarazzante, per uscire da un momento di noia, darsi un atteggiamento … cosa c’è di meglio che mettersi a controllare furiosamente mail, social e messaggi vari o sperimentare l’ultimo giochino scaricato?
I cellulari hanno modificato e stanno modificando le nostre abitudini e i nostri comportamenti sociali.
Sarebbe opportuno attenersi ad alcune semplici regole per non apparire ineducati e talvolta inopportuni.
Eccone alcune.
- Spegnere il cellulare quando ci troviamo in luoghi di culto, teatri, cinema, scuole ed università, biblioteche
- Spegnere o quanto meno silenziare il cellulare quando ci si trova in un ambiente con altre persone: in una sala d’attesa, al ristorante, a convegni e riunioni, a ricevimenti ed al ristorante, così come invitati a cena in case private.
- Evitare di estrarlo in continuazione alla ricezione di ogni notifica se siamo in presenza di altre persone
- Evitare di conversare ad alta voce su mezzi pubblici, all’interno di negozi e centri commerciali
- Evitare suonerie rumorose e a volumi eccessivi
- Se si deve necessariamente rispondere ad una telefonata, sarà opportuno scusarsi con gli astanti ed allontanarsi per non disturbare
- Non rispondere agli sms se si è in compagnia
- Ricordiamo sempre che il codice della strada vieta l’uso del cellulare mentre si è alla guida, mentre è consentito per le chiamate se utilizziamo vivavoce o auricolari. Il veto riguarda invece sempre messaggistica e consultazione di social o altro.
- Il cellulare non trova posto nella mise en place! Quindi quando siamo a pranzo teniamolo in tasca, in borsa, ma non appoggiamolo mai sulla tavola.
- Ricordiamo che con i cellulari si è reperibili h24, quindi quando effettuiamo una chiamata non dimentichiamo di chiede al nostro interlocutore se disturbiamo e se gli è possibile intrattenersi in una conversazione.
- Impariamo infine, se siamo con altre persone, a rispondere ad una chiamata e chiedere di poter richiamare a breve, per attenzione nei confronti delle persone con cui ci troviamo.
Parola d’ordine: rispetto.