8kx2h5ivd9mq1z6tgl4r ARONANET | Coffeetiquette, evitare l’ineducazione al bar

22 novembre, 2024

Coffeetiquette, evitare l’ineducazione al bar

pausa

Si entra in un bar, per una pausa lavorativa, per ingannare l’attesa di un orario o di una persona, per fare quattro chiacchiere con l’amico o al mattino prima di iniziare la giornata, un caffè non dispiace mai, quasi a nessuno.

A volte siamo al telefono (e ci restiamo) oppure entriamo con quella decina di cose in mano (che scarichiamo senza attenzione sul bancone con un sospiro) o andiamo diretti ad un tavolo senza salutare e guardare in faccia nessuno.
Non dovremmo mai dimenticare che anche al bar ci sono alcune piccole norme di buona educazione da rispettare.

Salutiamo sempre il personale di servizio guardandolo in viso ed in modo comprensibile (non un buongiorno bofonchiato tra i denti).

Non dimentichiamo mai che per favore, grazie e prego sono tre parole gentili che non dovrebbero mai mancare. Sostituite il vostro “Caffè!” con un sorriso ed un “buongiorno, mi fa un caffè per favore”, sarete certamente serviti presto e bene.

Non cospargete bancone o tavoli con i vostri oggetti personali che dovrete cercare di riunire in un unico punto (anche se il loro posto sarebbe in un contenitore che sia borsa personale o da lavoro), 

Terminate la vostra conversazione telefonica prima di entrare nel locale e se il cellulare suona mentre state attendendo la consumazione rispondete brevemente o respingete la chiamata.

Se siete al banco fate attenzione a non urtare chi vi è accanto nel tentativo di prendere lo zucchero, è sufficiente chiede aiuto al vicino di bancone, piuttosto che al barista, senza mai dimenticare che sorridere costa poco e fa sempre bene. 

Potrebbe capitare, in momenti di grande affollamento o per distrazione di chi è al servizio che il vostro “cappuccino senza schiuma tiepido, con latte di soia e una spruzzata di cannella con latte freddo a parte e zucchero di canna”, che per voi è una delle ordinazioni più semplici del mondo, vi arrivi con qualche ingrediente inesatto.

Non spazientitevi, non fate gesti di insopportazione e soprattutto mantenete un certo contegno. Se il locale è affollato evitate di rimandare indietro la consumazione, siate tolleranti. Non è poi detto che in orario di punta la seconda bevanda sia meglio della prima. Se poi alla vostra comanda il barista storce il naso (cosa che non dovrebbe ovviamente mai avvenire) manteniamo il self control: chiedere è sempre lecito se fatto con cortesia.
Se siete in pieno orario di punta in un bar super affollato, evitate di piantare le tende davanti al bancone dopo aver consumato la vostra ordinazione.
Se pensate di trattenervi oltre il tempo massimo lecito per la vostra bevanda, sarà preferibile un’ordinazione al tavolo.
Qualsiasi cosa si sia ordinato, se il barista ha già iniziato a lavorarci, non si cambia idea. Se lo si fa deve essere fatto tempestivamente, con estrema cortesia e scusandosi.
Se si consuma al banco la visita al bar può durare pochi secondi o minuti, se ci si reca in una caffetteria come quelle all’estero, con divanetti, wifi si studia, si lavora, si conversa e la “pausa” caffè può durare anche ore. In questo caso vale la regola di effettuare una ordinazione ogni ora al massimo ogni ora e mezza.

Nei bar con servizio al tavolo è previsto che il cameriere serva di tutto e ripulisca i tavoli, ma nelle caffetterie stile Starbucks, quindi self-service, i tavoli devono essere sbarazzati dai clienti nel momento in cui si allontanano.
Se la sosta si prolunga è bene mettere la suoneria del cellulare in modalità silenzioso, eventualmente rispondere a bassa voce e se la conversazione si prolunga meglio spostarsi in un angolo del locale oppure uscire per il tempo della telefonata.


Esiste anche un modo corretto per bere il caffè. Quando si miscela lo zucchero è necessario evitare di roteare il cucchiaino all’interno della tazzina come se si rimestasse la polenta nel paiolo.
Si mescola con un movimento dal basso verso l’alto senza rumoreggiare con il cucchiaino contro la tazzina. Si depone poi il cucchiaino sul piattino a fianco della tazza
 senza ciucciarlo per pulirlo (nemmeno per degustare la golosa schiuma del cappuccino), si sorseggia la bevanda senza ruotare il contenuto nella tazzina o soffiare per raffreddarla.
E’ la tazzina che viene portata alla bocca e non viceversa.
Le bustine di zucchero utilizzate andranno deposte sul piattino o sul vassoio se ce n’è uno.
Evitiamo di lasciare il tavolo occupato come fosse un campo di battaglia di rumenta.

In alcuni locali unitamente all’espresso viene servito un bicchiere di acqua.

Questa andrebbe bevuta prima di bere il caffè, per pulire la bocca ed apprezzare meglio l’aroma, non in teoria dopo, come per scacciare un sapore cattivo.
Uscendo non dimentichiamo di salutare e ringraziare, saremo certamente accolti in un futuro con gentilezza.
Michail Aleksandrovi Bakunin diceva che il caffè, per essere buono, deve essere nero come la notte, dolce come l’amore e caldo come l’inferno.

Buona pausa caffè!

 

Anna Ubaldeschi
Anna Ubaldeschi
Anna Ubaldeschi | Etiquette Coach
Sagittario, amante del mare, del sole e delle temperature elevate.
Adoro favole, leggende e tradizioni.
Sincera all’inverosimile, vivo in mezzo ad un bosco essendo amante della natura pur essendo nata e cresciuta in una grande metropoli come Milano.
Dopo aver insegnato per tanti anni, mi dedico a rendere reali i sogni altrui, progettando e coordinando giorni indimenticabili come nozze, battesimi ed ogni evento che si desideri festeggiare.
Vera passione per l’arte del galateo ed il bon ton, fissazione per l’apparecchiatura della tavola e delle buone maniere.
Attualmente mi occupo di corsi di formazione e workshop tematici sul galateo, collaboro come contributor su tematiche legate al galateo del matrimoni e al bon ton in generale su alcuni portali e blog oltre a curare il mio blog “ Tacco 12 … ballerine”.
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