Ad Arona il "Teatro sull'Acqua"
Solo il movimento regala l’equilibrio. Mai fermarsi, mai arrendersi, mai indugiare. Come l’acqua del lago, come la natura. Muoversi per restare, per evolvere, per costruire esistenza, teatro e parola.
E’ pronto a debuttare l’11º Festival Teatro sull’Acqua, con la direzione artistica di Dacia Maraini, e un calendario fitto di appuntamenti. Fino al 12 settembre Arona con i suoi spazi più belli si trasforma in un teatro vivo e il lago Maggiore in un lagoscenico dove tutto è possibile.
“Epifania” debutta all’Antico Porto di piazza del Popolo in prima nazionale giovedì 9 settembre alle 21.15 e torna a incantare venerdì 10, sabato 11 sempre alle 21.15 e domenica 12 alle 20; prove generali giovedì 9 alle 21.15.
Ville storiche cittadine trasformate in teatri anche in questa edizione del Festival che ha aperto martedì 7 settembre alle 20 in Villa Usellini in via Pertossi 12 con “Sulla morte senza esagerare” Teatro Franco Parenti – Teatro dei Gordi.
Il Parco della Rocca Borromea ospita giovedì 9 e venerdì 10 settembre alle 20 “Sguardi” di e con Riccardo Caporossi.
Si torna in Villa Usellini, in via Pertossi 12, sabato 11 e domenica 12 settembre con “Tiresias”.
Energia, mimo, giocoleria, danza, teatro e musica: sono questi gli ingredienti di “La famiglia Mirabella” che stupirà il pubblico di ogni età venerdì 10 settembre alle 18, sabato 11 e domenica 12 alle 17 nell’area Lido di corso Europa: uno show con acrobazie, birilli, bici a tre ruote, costumi sgargianti e virtuosismi.
Non manca la “parola”, al Festival, grazie agli incontri con gli autori che avranno luogo in Piazza San Graziano. Si inizia martedì 7 settembre alle 18.30 con “Dante a tempo di rap” di Alessio Mariani, in arte Murubutu: rapper italiano e insegnante di filosofia e storia. Sul palco la presentazione del libro e una performance live, rivisitazione di 13 canti dell’Inferno dantesco a esemplificazione della sua originale idea di rap didattico, capace di raccontare il mondo di oggi.
A seguire mercoledì 8 settembre sempre alle 18.30, “L’amore non basta” di don Luigi Ciotti che dialogherà con Dacia Maraini. Attraverso una autobiografia collettiva, l’autore racconta la nascita del Gruppo Abele, di Libera e vicende cruciali della contemporaneità del nostro Paese, narrando di incontri, di uomini e di donne e delle loro vite.
A chiudere questa edizione del festival, domenica 12 alle 18.30 “Io posso: due donne sole contro la mafia” di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, e il giornalista Marco Lillo: una vicenda reale di resistenza alla mafia e di ricerca di giustizia, una battaglia che non si è ancora conclusa.
Il programma completo e ulteriori dettagli sul sito www.teatrosullacqua.it