Biblioteca chiusa per un anno: "Ridicoli e dilettanti"
La Biblioteca di Arona resterà chiusa per quasi un anno. L’annuncio è stato dato dall’amministrazione comunale un po’ all’improvviso. Forse proprio per questo si sono scatenate poi le successive polemiche. Se il sindaco avesse pre-annunciato la lunga chiusura, se avesse avvisato con un mesetto di anticipo i cittadini che avrebbero avuto tempo fino al 23 ottobre per restituire i libri.. forse non sarebbe scoppiato il caos.
“Apprendiamo da un comunicato stampa dell’amministrazione comunale che la biblioteca civica rimarrà chiusa per un anno intero per i lavori di messa in sicurezza dell’edificio di piazza San Graziano. E’ una notizia che ci lascia basiti per più di una ragione”. Questo il commento del Pd.
“Che i locali di piazza San Graziano necessitassero di importanti interventi lo sapevamo tutti, quindi ci saremmo aspettati che l’amministrazione comunale studiasse delle soluzioni provvisorie per garantire la continuità del servizio (hanno del resto avuto quasi 3 anni di tempo!). Mai e poi mai avremmo immaginato che la soluzione avrebbe potuto essere la chiusura totale per un anno intero!
Ovunque siano stati fatti dei restyling delle biblioteche civiche sono state previste soluzioni temporanee per garantire quantomeno la continuità dei prestiti, nonché la possibilità di fruire di sale lettura e di sale studio per chi quotidianamente ha bisogno di tali servizi.
In questo caso, invece, la gestione della vicenda risulta essere ridicola e dilettantesca, frutto forse dell’assenza del Sindaco e della inadeguatezza del resto della sua compagine.
Ci troviamo dunque qui, dopo più di due anni di roboanti proclami in stile gusmeroliano, con nessun fatto concreto, migliaia di euro dati a specialisti per scegliere quali libri buttare e la biblioteca chiusa.
Infine alcune domande: cosa ne sarà dei dipendenti della biblioteca in tutto questo arco di tempo? Come mai il Consiglio di biblioteca neppure è stato avvisato? cosa ne sarà dei prestiti attualmente in corso? verranno rimborsati gli abbonamenti in essere e con quali modalità? Domande per cui la città vorrebbe una risposta“.