Elezioni: i numeri degli sconfitti
La “vera e unica alternativa a Gusmeroli“, ovvero Antonio Muscarà è rimasto al palo. La sua compagine infatti s’è fermata a meno della metà dei voti conquistati dal primo cittadino: 23.2% con 1469 preferenze ottenute. Si va dai 210 voti di Alessandro Travaini ai 7 di Maximiliano Negroni. Insomma, tutti si aspettavano molto di più.
In consiglio, fra le fila dell’opposizione, siederanno pertanto Muscarà, Travaini e Carla Torelli (154 preferenze) essendo stati i più votati.
Terzo posto per Ferruccio Cairo con una percentuale del 15,6% e 987 voti. Anche Cairo siederà in minoranza assieme al più votato della sua lista ovvero Antonio Furfaro con 115 preferenze.
Niente consiglio comunale per il Movimento 5 stelle. Nicoletta Bolognini si ferma al 5,3% con 333 voti. Idem per Articolo 3 di Antonello De Stefano con 2,5% e 161 voti.
Per quanto riguarda la maggioranza ci saranno alcuni (pochi) innesti e tante riconferme. Assessori, nuovamente, Federico Monti, Chiara Autunno, Claudio Peverelli, Matteo Polo Friz e l’entrante Marina Grassani (per altro Autunno e Grassani sono state le donne più votate di queste elezioni con 203 preferenze ciascuna).
I consiglieri di maggioranza saranno invece Tommaso Marino, che ha totalizzato 163 preferenze, Monia Mazza, 102, Arturo Rizzi, 100, Laura Brovelli 93, Paola Bonetti 87 e Giovanni Guffanti Fiori 66. Restano fuori dal consiglio Laura Franchini, Antonio Prandi, Luigi Montonati, Luisella Capecchi e Pietro Beltrami.