Essere gentili: costa poco e vale assai
Una leggenda narra di un bimbo, spesso aggressivo, che si lamentava perché non era accettato dai compagni. Un giorno il padre lo accompagnò in cima ad una montagna e lo invitò a dire le stesse parole che solitamente rivolgeva ai suoi compagni. Grazie all’eco, le parole cattive e scortesi ritornarono indietro fino a lui, potenziate ed amplificate nel tono e nella scortesia.
Il padre suggerì poi di provare a pronunciare parole gentili, di appezzamento e di accoglienza verso i compagni, immaginando di essere con loro, di vederli dinanzi a lui. Le stesse parole, buone e gentili tornarono a lui, forti e chiare. Il bambino comprese così che parole e gesti funzionano come l’eco della montagna: quello che si dice e che si fa ritorna indietro con il medesimo colore ed il medesimo segno.
Il 13 novembre scorso è stata la giornata mondiale dedicata alla gentilezza. Ma cos’è la gentilezza?
La gentilezza è la buona educazione formale e l’osservanza delle regole sociali, avere buone maniere, seguire il galateo e l’etichetta. Significa anche essere delle brave persone, essere accoglienti, generosi ed altruisti.
La gentilezza è una qualità ed una caratteristica etica, è quella che promuove l’attenzione ed il rispetto verso il prossimo, è la cortesia dei piccoli gesti, la pazienza e la cura per gli altri e verso gli altri. E’ ascolto dei bisogni degli altri, ma senza mai dimenticare i propri, perché chi sta bene con se stesso riesce a rivolgersi agli altri con attenzione.
E’ capacità di vivere in società, contribuendovi attivamente ed armonizzandosi in essa.
La gentilezza è forza. E’ la capacità di relazionarsi con gli altri partendo dalle proprie emozioni; è comprensione, ascolto e rispetto per le cose degli altri e per gli altri.
E’ la capacità di lasciarsi scivolare addosso le sgarberie, magari con un sorriso ed una parola gentile.
La gentilezza è anche quotidianità: il saluto, il sorriso, il ringraziare ed il chiedere con cortesia.
E’ racchiusa nelle cose semplici, nei piccoli gesti, come cedere il posto in metropolitana, piuttosto che tenere la porta aperta alla signora carica di borse della spesa.
La gentilezza è come un bumerang: ritorna sempre ed ha un effetto positivo dirompente, fa bene al cuore.
A piccoli passi … sforzatevi ogni giorno ad un piccolo gesto gentile nei confronti di qualcuno e col tempo diventerà una sana abitudine.
Buona gentilezza a tutti!