Gli auguri dell'Avis ai figli dei donatori
Una festa per i più piccoli per dire grazie alle numerose famiglie dei donatori. Babbo Natale ad Arona è arrivato con qualche giorno di anticipo per i figli dei donatori avisini. Il bar
buto più famoso al mondo con il suo inconfondibile scampanellio è stato accolto dai bambini, riuniti al Pala Congressi Marina e Marcello Salina, distribuendo per tutti un piacevole dono. Lo spirito e l’intento della tradizionale manifestazione dell’Avis Arona è rendere omaggio ai bambini con un regalo. Un appuntamento, tra i tanti e diversi organizzati durante l’anno dall’Avis, di cui la comunale aronese con tutto il suo direttivo, non vuole rinunciare. Una tradizione lontana e ormai entrata nelle piacevoli consuetudini care alla grande famiglia Avis. Un evento che, puntuale ad ogni dicembre, fa capolino nel ricco calendario associativo strappando tanti sorrisi ai bambini che non mancano di partecipare. E sono sempre numerosi, come per l’edizione 2014, in fila hanno atteso di ricevere dalle mani di Babbo Natale il loro colorato cadeaux. Non prima però di essersi divertiti con la visione del cartone animato “Cattivissimo me 2”. Anche il Comune di Arona con il vice sindaco Claudio Peverelli e la consigliera Marina Grassani non hanno voluto mancare alla manifestazione portando il loro saluto a tutti i bambini presenti e alle loro famiglie.
Negli anni sono cambiate le location, ma non lo spirito e l’intento della manifestazione: donare ai bambini, così come i loro genitori donano il proprio sangue. Un modo anche per non dimenticare mai, anche attraverso il passaparola, l’importanza della donazione. «Perché -come ha ricordato il presidente Mario Brovelli nel portare il suo saluto alle famiglie e a tutti i bambini presenti- C’è sempre bisogno di sangue e oggi ancora di più. Per il terzo anno consecutivo infatti assistiamo ad un calo nel numero delle donazioni».
