Intervista a Antonio Muscarà
UNO | ONE
- Gusmeroli, Muscara, Cairo, Severo, De Giovanni. Secondo te è questa attualmente la “classifica” in vista delle prossime elezioni?
Chissà… Mi hanno insegnato a non dare mai niente per scontato. Noi corriamo per vincere. E realisticamente, siamo l’unica lista che può competere con il sindaco leghista uscente. Per questo, con tutto il rispetto per gli altri competitor che partecipano alle amministrative più per avere un posto tra i banchi della minoranza che per un vero progetto alla guida della città, chiediamo ai cittadini che vogliono il cambiamento, di non disperdere i voti ma di concentrarli su chi ha la possibilità di realizzare la svolta che Arona attende.
DUE| TWO
- Quale è il programma per fare un balzo in avanti e superare la corazzata Gusmeroli?
Il nome della nostra lista, “Costruiamo il futuro”, sintetizza il nostro progetto. Arona è una città che ha smesso di essere industriale ed è sempre meno “commerciale e di servizi”.
Il commercio è soffocato dai centri commerciali della zona e le strutture ricettive non sono sufficienti per competere con i grandi alberghi. E’ una città in declino nonostante la sua posizione e la ricchezza delle sue bellezze paesaggistiche, artistiche e storiche: la perdita di abitanti è una spia della parabola discendente, forse anche a causa della perdita di alcuni servizi fondamentali, primo fra tutti l’ospedale.
Noi vogliamo invertire il trend negativo puntando sul turismo di qualità (non solo quello “mordi e fuggi”), sull’ambiente e sulle nuove tecnologie. Tre settori che possono creare nuovi posti di lavoro legati al terziario avanzato. Nell’Arona del futuro la cultura ha un ruolo essenziale. Solo chi non guarda al futuro non investe in cultura. Noi lo vogliamo fare in modo strutturale.
Come? Dando continuità a manifestazioni ed eventi, legati ad un filo conduttore che caratterizzi Arona, la sua storia, la sua tradizione e la differenzi per farsi notare a livello regionale, nazionale ed internazionale, definendone l’identità e valorizzando le esperienze già felicemente avviate sul territorio.
Costruire il futuro è anche occuparsi del presente: il nostro programma prevede interventi sulla viabilità (incluso il possibile ritorno ad una zona pedonale invece che la ZTL), sui parcheggi (con fasce orarie a tariffe ridotte o gratuite per gli aronesi).
Anche sullo sport punteremo ad eventi di qualità di grande valore agonistico e richiamo turistico, ponendo anche attenzione alla creazione di nuovi spazi per attività sportive libere per i giovani e per i disabili.
Per quanto riguarda le scuole valuteremo con gli operatori del settore e i genitori la possibilità di razionalizzazione dell’attuale situazione della rete scolastica. Parlare di polo scolastico è utile se può dare ai ragazzi uno spazio più funzionale per le attività scolastiche e post scolastiche; razionalizzare i costi di gestione delle varie scuole, attualmente molto elevati, reinvestendo quanto risparmiato proprio sull’educazione.
Gusmeroli ha parlato di vendita dell’edificio in via Battisti (scuola Nicotera) per acquistare l’area Telecom in via Piave, dove portare la scuola elementare e la materna attualmente nel centro storico. Mi sembra un’operazione immobiliare, più che un intervento a beneficio degli aronesi. La nostra idea invece è molto diversa, comprende una struttura con una nuova palestra, lo spazio mensa e tiene conto della viabilità. A breve la presenteremo ufficialmente.
Capitolo importante è il sociale: la popolazione di Arona sta invecchiando (il 31% della popolazione aronese è over 65). Prevediamo quindi interventi sul socio assistenziale a tutela e supporto degli anziani. Abbiamo sul territorio molte associazioni che si spendono nel sociale: per noi Il principio di sussidiarietà avrà un aspetto rilevante. L’amministrazione oltre al sostegno adeguato, dovrà agire da motore propulsivo di tutte le associazioni che svolgono un servizio fondamentale per la comunità, nel pieno rispetto della loro autonomia.
La pressione fiscale ad Arona è sicuramente elevata: addizionale Irpef ai massimi, raddoppiata negli ultimi due anni, Imu sulla seconda casa al massimo, Tasi sulla seconda casa allo 0,8%, paragonabile a quella delle grandi città; tassa di soggiorno elevata che penalizza le nostre strutture ricettive. La pressione fiscale/tariffaria ad Arona dal 2011 al 2014 è aumentata del 28%, ben oltre il taglio dei trasferimenti statali. Il nostro obiettivo è ridurre la pressione fiscale nel quinquennio amministrativo. Ma non sarebbe serio ipotizzare specifici interventi senza essere entrati nei dettagli del bilancio e verificare dove siano possibili ancora riduzioni di spesa, vera chiave di volta per una gestione più equa della fiscalità.
Per quanto riguarda la democrazia e la partecipazione attueremo quello che Gusmeroli ha promesso e mai attuato: i comitati di quartiere per un confronto diretto con la cittadinanza e i gruppi di lavoro, previsti dall’attuale regolamento comunale, con esperti di settore su temi importanti quali turismo, viabilità, parcheggi, sport ecc
Non ho parlato delle frazioni: oltre a sistemare alcuni problemi ancora irrisolti, tipo le fognature a Dagnente, pensiamo di utilizzare le nuove tecnologie per avvicinare le frazioni al centro: uno sportello informatico del comune disponibile presso le frazioni da cui effettuare alcune operazioni senza doversi recare in centro, ad esempio.
TRE | THREE
- Oggettivamente, credi sia possibile o corri per occupare i banchi della minoranza?
Ovviamente Gusmeroli parte favorito: amministra da 5 anni in un clima da campagna elettorale. Noi ci stiamo facendo conoscere adesso e i riscontri che abbiamo, incontrando i cittadini, sono molto buoni.
Corriamo per vincere e non per occupare i banchi della minoranza. Chi ha seguito un po’ le sedute di Consiglio comunale di questa amministrazione si è reso conto come la minoranza, anche quella costruttiva, sia stata spesso irrisa e soprattutto mai considerata.
Noi siamo convinti che l’opposizione debba essere valorizzata e se vinceremo, di certo non ripeteremo l’atteggiamento arrogante mostrato dalla Lega nel quinquennio passato.
QUATTRO | FOUR
- Il più grande errore e il più grande merito dei 5 anni gusmeroliani?
Gusmeroli in questo mandato amministrativo ha fatto un lavoro di normale amministrazione che, per l’immobilismo delle amministrazioni precedenti, ha fatto passare come opere eccezionali.
Ha fatto opere di facciata, per il suo consenso personale, fra l’altro aumentando le tasse agli Aronesi per recuperare i soldi.
Il suo più grande merito? Forse l’apertura della Rocca (anche se le condizioni che la città paga per questo, e non a tutti note, sono discutibili).
Di errori ne ha fatti molti: ricordo i parcheggi con le sbarre (poi tolte), le modifiche alla viabilità. Non ha fatto niente per invertire il declino di Arona, anzi ha aumentato le tasse con conseguente impatto generale sull’economia della città, allontanando quel turismo stanziale che invece si vorrebbe incrementare.
Ma l’errore più grosso, che gli Aronesi non dimenticano, è l’aver permesso la chiusura dell’Ospedale senza opporre la minima resistenza, il prezzo fatto pagare agli aronesi per non contraddire il suo superiore nella Lega, l’ex governatore Cota.
Per quanto riguarda l’ex Ospedale leggo che nel programma di Ferruccio Cairo c’è la promessa di riaprirlo con le specialità e addirittura il pronto soccorso. Sono le tipiche promesse di chi sa che non ha alcuna possibilità di vincere, perché assolutamente fuori dalla realtà.
Da qui il mio appello al voto utile!!