8kx2h5ivd9mq1z6tgl4r ARONANET | Sdoganato masticare chewing gum?

24 novembre, 2024

Sdoganato masticare chewing gum?

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E’ un atto che compie un numero incredibile di persone.

Masticare gomma americana è quindi sdoganato, pertanto considerato civile ed educato?

Portarsi alla bocca un chewing gum è un gesto abituale per molti.

Che male c’è rigirarselo in bocca dando ogni tanto una masticatina?

Se fatto con discrezione, senza sbatacchiare la bocca, potrebbe essere. Peccato che sia decisamente più facile a dirsi che a farsi. Quante persone ho visto ruminare vistosamente, da sperare involontariamente, e magari anche a bocca un po’ aperta!

Che male c’è a posizionarla tra mandibola e mascella quando si parla con qualcuno?

Da sperare che nella foga del discorrere non si perda il controllo della salivazione, con conseguente disseminazione di qualche goccia di saliva, da augurarsi non addosso al proprio interlocutore.

Il problema ricorrente giunge poi quando non si ha più voglia di averla in bocca e non si sa dove metterla questa benedetta gomma. Molte volte il cestino per l’immondizia non c’è, oppure è lontano … e poi tocca mettersi le dita in bocca per prelevarla, cercando di farlo in modo discreto, trovare un pezzetto di carta in cui avvolgerla per poterla cestinare in seguito. Terrificante inserirla nel posacenere dei bar senza averla mimetizzata in un pezzetto di carta.

Qui subentrano tutti i personaggi disinvolti che eliminano il chewing gum in modo decisamente fantasioso.

Primo cestino sostitutivo diviene il marciapiede e qui sarebbe notevole poter recensire il parere di tutti quelli che si trovano imbrattate le suole delle scarpe o gli amministratori comunali alle prese con la pulizia dei marciapiedi.

Secondo cestino, il pianale inferiore di scrivanie, tavoli, banchi … meglio evitare di porre le mani sotto tali superfici

Terzo cestino, lo schienale delle sedie e qui non mancano lamentele ed imprecazioni di coloro che si sono trovati con indumenti vari danneggiati da malcapitati depositi.
In tutto questo trovate qualche cosa di elegante e di civile?

Non dimenticate mai che “galateo” significa soprattutto rispetto degli altri.

Forse allora è possibile affermare che galateo e chewing gum non si trovano esattamente allineati.

Eccezione a tutto questo è il caso in cui ci si trovi fuori casa impossibilitati ad utilizzare dentifricio e spazzolino, allora consentito l’utilizzo del chewing gum, purché per un lasso di tempo limitato ed in modo estremamente discreto.

A completamente di questo quadro negativo è bene ricordare che masticare gomma americana con frequenza e lunghi periodi provoca l’ingestione di molta aria nello stomaco e questo potrebbe essere una concausa di bruciori e flatulenza. Senza contare poi la produzione di succhi gastrici continua, che non hanno praticamente niente da digerire.

Non è unicamente un problema di buone maniere, ma anche ambientale: il deterioramento provocato dalle cicche sull’asfalto e sugli arredi urbani è certamente un danno sia visivo che economico.

In Spagna è stato stimato un costo di 130 mila dollari per eliminare tutti i chewing gum presenti su strade ed arredi a Barcellona. A Singapore la gomma da masticare è bandita in quanto ritenuto un prodotto che rovina e deteriora l’ambiente: non si può masticare , ma nemmeno comprare e tanto meno vendere.

Pensiamo a tutto questo prima di consumarla ed in particolare prima di disfarcene.

Vi lascio con i “trucchi della nonna” per rimuovere le gomme da masticare da tessuti ed indumenti:

-        Porre il capo o la scarpa incriminata in una busta di plastica all’interno del freezer per alcune ore. Nel momento in cui la cicca sarà indurita sarà più semplice grattarla via.

-        Se i residui sono pochi si può utilizzare la benzina rettificata acquistabile in farmacia

Anna Ubaldeschi
Anna Ubaldeschi
Anna Ubaldeschi | Etiquette Coach
Sagittario, amante del mare, del sole e delle temperature elevate.
Adoro favole, leggende e tradizioni.
Sincera all’inverosimile, vivo in mezzo ad un bosco essendo amante della natura pur essendo nata e cresciuta in una grande metropoli come Milano.
Dopo aver insegnato per tanti anni, mi dedico a rendere reali i sogni altrui, progettando e coordinando giorni indimenticabili come nozze, battesimi ed ogni evento che si desideri festeggiare.
Vera passione per l’arte del galateo ed il bon ton, fissazione per l’apparecchiatura della tavola e delle buone maniere.
Attualmente mi occupo di corsi di formazione e workshop tematici sul galateo, collaboro come contributor su tematiche legate al galateo del matrimoni e al bon ton in generale su alcuni portali e blog oltre a curare il mio blog “ Tacco 12 … ballerine”.
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